Maschile e femminile sono due energie opposte e complementari, importanti in egual misura, presenti in ognuno di noi indipendentemente dal sesso di appartenenza.
Corrispondono rispettivamente alla parte sinistra del cervello più razionale, logica e pratica e a quella destra, più emotiva, intuitiva e creativa. È inevitabile e naturale che ogni individuo abbia una prevalenza dell’una o dell’altra, ma può essere disequilibrato e malsano anche.
Principio femminile
Porterò l’attenzione principalmente sull’energia femminile e su alcuni suoi aspetti, sull’importanza di contattarla attraverso il lavoro su di sé per relazionarsi con i cavalli, non perché sia più importante di quella maschile ma per il fatto che oggi tendenzialmente ne abbiamo più bisogno, nel mondo come in ambito equestre. L’energia maschile è stata oltremodo enfatizzata e sviluppata con forza, la stessa forza che viene spesso utilizzata con i cavalli per raggiungere obiettivi e per farlo il più velocemente possibile.
Questa energia si è spinta molto oltre e necessita di venir riequilibrata dal suo opposto femminile, affinché entrambe possano avere giusto spazio ed efficacia in noi, nelle relazioni, nella vita e di conseguenza nel mondo.
Principio maschile: energia del fare
L’energia maschile è un’energia “aggressiva”, legata al nostro mentale, auto affermativa, che protende verso il futuro, strettamente legata alla logica, al fare, al raggiungere uno scopo, all’essere produttivi e all’individualità. L’etimologia della parola aggredire, dal latino ad-gre-dior significa proprio ‘andare verso’, ‘fare’: il maschile è azione.
Affinché tutto questo possa essere sano ha bisogno di essere integrato e ispirato da un’energia femminile: il maschile senza il femminile non ha la capacità di raggiungere mete ma soprattutto di farlo agendo con rispetto e a fin di bene.
Puoi leggere il resto di questo articolo scritto da me per la rivista “IL MIO CAVALLO“, nel link qui sotto.