Scoprire (o riscoprire) quanta libertà, serenità e amore sanno donare, è il regalo che i cavalli ci hanno fatto in questi due anni.
Questi ultimi due anni di restrizioni credo e spero abbiano fatto riflettere riguardo all’importanza della libertà, delle relazioni sane e autentiche, degli abbracci, del contatto con la Natura e con gli animali e soprattutto di quanto sia necessario essere centrati e calmi per poter affrontare momenti così difficili e controversi.
In particolar modo Natura e animali hanno avuto un ruolo molto importante in tutto questo; credo siano stati per molti una sorta di ‘salvezza’, un rifugio sicuro, fonte di amore incondizionato, consentendo anche fisicamente, uno spiraglio di libertà, respirando all’aria aperta. Durante la pandemia, per chi ha voluto, credo, gli spunti di crescita e riflessione sono stati molti, “non c’è un male che non sia anche un bene”, si dice. Credo sia ‘doveroso’, su una testata dedicata ai cavalli, per me che mi occupo di relazione d’aiuto e crescita personale, ricordare almeno alcuni dei tanti benefici e aiuti che questi animali ci hanno donato in due anni così impegnativi, così da essere loro ancor più grati e riconoscenti.
Libertà
Mi piace pensare che nel mondo dei cavalli il periodo in cui non si poteva uscire di casa se non per motivi essenziali abbia aiutato a comprendere come possano sentirsi i cavalli che vivono in un box, isolati dai contatti con i loro simili.
La mia gioia, soprattutto in quei momenti, è stata spesso pensare che Silva, la mia cavalla, viveva libera al prato e in socialità, facendo sentire di riflesso un po’ più libera anche me. Grazie a lei in realtà più libera lo sono stata anche materialmente perché avevo il permesso di raggiungerla per accudirla e così potevo passare del tempo in Natura e in compagnia. I nostri cavalli ci hanno donato serenità nel cuore sapendoli liberi e a contatto con i loro simili e, quando possibile, a seconda delle restrizioni, la gioia di uscire per accudirli.
Puoi leggere il resto di questo articolo scritto da me per la rivista “IL MIO CAVALLO“, nel link qui sotto.