La fiducia in sé stessi è importante tanto per le persone quanto per i cavalli ma come possiamo favorirla in noi stessi anche per essere compagni migliori per loro?
Quando manca autostima si ha l’abitudine mentale tendente a giudicarsi, a confrontarsi agli altri e a sminuirsi. Con i cavalli spesso il non riuscire a ottenere l’obiettivo desiderato può farci sentire incapaci; al contrario riuscire ci può illudere di essere più forti e sicuri di noi stessi.
La fiducia in sé aiuta il binomio
Sono luoghi comuni quelli per cui credere che gestire un cavallo, indipendentemente dal come e dal perché ci riusciamo, ci renda più sicuri e che i bambini che vanno a cavallo diventino adulti forti, aumentando la loro autostima ‘dominando’ questi grandi animali. È realmente così? Esploriamo alcuni principali punti sull’ autostima, partendo dal racconto di una reale esperienza, per fare un po’ di chiarezza.
Laura, i cavalli e l’autostima
Laura (ho cambiato il nome per motivi di privacy) fin da bambina amava i cavalli ma non sempre nelle attività con loro riusciva ad essere una guida perché, in preda alle emozioni, non riusciva a stare centrata per comunicare in modo sereno, chiaro e, quando necessario, assertivo.
Questo sia da terra che in sella, pur conoscendo benissimo le azioni che avrebbe dovuto compiere non riusciva sempre a mantenere la lucidità per agire in modo efficace in situazioni in cui gli altri invece riuscivano senza difficoltà. Sapeva che il suo non era un problema di tecnica ma, durante alcuni esercizi, anche se riconosciuti come rispettosi e sani per il cavallo, percepiva emozioni spiacevoli e non riusciva a portarli a termine, si bloccava ad ogni tentativo, sentendo dentro di sé una cre- scente frustrazione.
Spesso finite le lezioni di equitazione si sentiva incapace e ‘sbagliata’, oltre che troppo vulnerabile per le lacrime che accompagnavano questo malessere. La conclusione per la non riuscita degli esercizi era “non sei abbastanza determinata, molli subito”. Questo la faceva soffrire molto anche perché percepiva ci fosse qualcosa nelle sue relazioni, non solo con i cavalli, che non veniva compreso né da se stessa né dalle altre persone. Decise quindi di iniziare un percorso di counseling individuale proprio per capire queste dinamiche e per rafforzare la sua autostima (…)
Puoi leggere il resto di questo articolo scritto da me per la rivista “IL MIO CAVALLO“, nel link qui sotto.