Per tante persone è una costante che incide sulla qualità della vita, ma cos’è l’ansia, perché compare e come possiamo gestirla?
Soffrire di ansia ci fa vivere in un costante stato di allerta e vigilanza che sfocia con sintomi nel corpo come aumento del battito cardiaco, agitazione, tensione muscolare, respiro affannoso, contrazioni allo stomaco, sudorazione…Tutte condizioni che il cavallo percepisce molto bene e che non gli permettono di sentirsi al sicuro con noi. È fondamentale quindi imparare a riconoscerla e gestirla se vogliamo essere amici e guide di animali così sensibili.
L’ansia come riconoscerla e gestirla
Attraverso l’ansia il corpo produce l’adrenalina che lo mette in stato di massima allerta al fine di agire per proteggersi. È un po’ quello che accade ai cavalli quando si spaventano e scappano, loro però, rispetto a noi, hanno una maggior capacità di tornare velocemente allo stato di calma.
Questa differenza è data dal fatto che i cavalli vivono nel presente mentre noi invece tendiamo a scappare con la mente nel passato o nel futuro, a rimuginare, restando così intrappolati nel disagio, spesso addirittura alimentandolo.
L’ansia inoltre ci porta a temere ciò che ancora deve accadere e che probabilmente mai accadrà ed è proprio questo il suo aspetto disfunzionale. Imparare a vivere nel qui e ora, come i cavalli, è l’antidoto migliore per smorzare l’ansia e vivere più serenamente.
Purtroppo la maggior parte delle persone che soffre di questo disagio crede che dovrà conviverci per sempre; in realtà si possono fare dei cambiamenti e apprendere abilità per integrarla e attenuarne sempre più i sintomi.
Al giorno d’oggi a causa di vita frenetica, scadenze, continui obiettivi che ci sentiamo in dovere di raggiungere per stare al passo con gli altri o con le nostre aspirazioni, alimentazione sregolata e poco sana, competitività e ideali di perfezione, sono tante le persone che soffrono di questo disturbo. Da un lato con i cavalli dobbiamo imparare a gestire l’ansia affinché stiano bene con noi, dall’altro possono aiutarci a superarla passando del tempo di qualità con loro (…)
Puoi leggere il resto di questo articolo scritto da me per la rivista “IL MIO CAVALLO“, nel link qui sotto.