La gratitudine genera benessere in chi la prova e in chi la riceve. Questo sentimento, spesso dimenticato, può fare molto per rendere migliori le vite nostre e di chi ci sta intorno, cavalli compresi.
Tutti noi sappiamo che è buona educazione ringraziare ma la parte davvero interessante dell’utilizzare la parola ‘grazie’ è quello che proviamo dentro di noi quando la pronunciamo con il cuore e ciò che genera in noi e negli altri quando è ricevuta con altrettanta autenticità.
L’importanza della gratitudine
Proviamo a ricordare momenti in cui abbiamo vissuto queste esperienze e a riviverli per osservare con più attenzione cosa muove in noi; chiudiamo gli occhi per entrare maggiormente in ascolto di noi stessi e osserviamo quali sensazioni ed emozioni genera una reale gratitudine tanto donata quanto ricevuta.
Ci accorgeremo che sentirsi grati genera gioia, un senso di abbondanza, soddisfazione e felicità. Ricevere gratitudine equivale a sentirsi dire ‘apprezzo ciò che hai fatto per me’ e sentiremo che soddisfa un bisogno che tutti noi abbiamo, ovvero quello di riconoscimento: essere visti e riconosciuti dagli altri.
Sentiremo che la gratitudine genera rilassamento e pace a livello fisico. Proviamo a sentire come sta il nostro corpo quando ringraziamo, per provare gratitudine è importante anche essere consapevoli di ciò che sentiamo e proviamo. Osserviamo le emozioni e le sensazioni sulla nostra pelle facendone esperienza.
Può essere interessante tutto questo per creare connessione tra noi e gli altri, per provare benessere e felicità? Può essere interessante anche con i cavalli? Per sentirci bene quando siamo con loro visto che sentono il nostro stato d’animo e i nostri umori…Per farli sentire visti e riconosciuti come individui?
Ci sono diversi studi psicologici sugli effetti benefici tangibili della gratitudine sul nostro umore e sulla nostra felicità dei quali cercherò di riassumerne gli aspetti principali (…)
Puoi leggere il resto di questo articolo scritto da me per la rivista “IL MIO CAVALLO“, nel link qui sotto.