La paura in sella e come superarla unendo la conoscenza dei cavalli e del loro linguaggio al lavoro su di sé
Molti anni fa mia mamma ebbe un brutto incidente. In seguito a questo fatto, la prima volta che andai in maneggio per la lezione di equitazione, dopo pochi attimi che ero sul cavallo mi assalì una grande paura e con un deciso “aiuto, voglio scendere!” saltai giù, terrorizzata.
Prima di allora non mi era mai capitato di non essere serena sui cavalli, da quel giorno, in cui testai la velocità con la quale si può scendere da un cavallo, cambiò tutto e cominciai ad aver paura dei cavalli anche da terra. Iniziò a questo punto il mio vero percorso con i cavalli, oltre che con me stessa e con la paura. Ci volle del tempo per comprendere bene quale fosse il collegamento tra l’incidente di mamma e la mia paura, ma nel frattempo cominciai a fare corsi e leggere libri con l’obiettivo di conoscere bene questi animali e come comunicare al meglio con loro.
La relazione tra Silvia e me
Nello stesso periodo incontrai Silva, una ancora giovane purosangue alquanto paurosa e reattiva, con un brutto passato e un futuro piuttosto incerto. Mi innamorai di lei quando vidi il suo occhio destro (sì… ne bastò solo uno) e, nonostante non fosse un cavallo per una principiante, e per di più impaurita, come me, decisi di adottarla, consapevole che probabilmente non l’avrei mai montata. Dopo qualche anno però decisi di farmi seguire da una brava istruttrice e addestratrice anche per conoscere meglio Silva e migliorare la nostra relazione, resa difficile proprio dalle nostre paure (…)
Puoi leggere il resto di questo articolo scritto da me per la rivista “IL MIO CAVALLO“, nel link qui sotto.