Perché si verifichi una vera comunicazione con i cavalli dobbiamo imparare a diventare consapevoli dei nostri stati d’animo per poter agire coerentemente e in modo chiaro.
I cavalli con la loro sensibilità percepiscono tutto ciò che avviene in noi e se non c’è coerenza tra ciò che sentiamo, pensiamo e facciamo, fatichiamo a entrare realmente in relazione con loro.
Quello che ‘ci chiedono’ è uno stato di centratura, azioni cioè consapevoli e coerenti con ciò che pensiamo e proviamo interiormente. Ci chiedono di agire consapevolmente e non in modo reattivo. Questo presuppone una buona conoscenza di sé e un continuo lavoro di presenza, ascolto, osservazione e gestione delle proprie emozioni e dei pensieri che le causano, al fine di poter scegliere azioni che siano coerenti, chiare, efficaci e autentiche e che favoriscano una relazione sana, appagante e costruttiva, attraverso la quale crescere insieme.
Lavorare su di sé
Per quanto mi riguarda lavorare su di sé significa riconoscere principalmente ciò che ‘non siamo’ e cioè i nostri schemi mentali, le nostre false credenze inconsce, le nostre abitudini emozionali e tutto ciò ci condiziona limitando la nostra autenticità. Non esiste un lavoro standardizzato, uguale per tutti. Ogni persona è diversa e unica e avrà bisogno di un lavoro ‘su misura’; quello che tutti possiamo fare è diventare più presenti per osservare e vedere con sincerità ciò che si muove in noi (…)
Puoi leggere il resto di questo articolo scritto da me per la rivista “IL MIO CAVALLO“, nel link qui sotto.